Betina, è un piccolo villaggio sulla costa nordorientale dell’isola Murter in Croazia, a est delle Incoronate.
Su questa isola, c’è un’antica tradizione di costruttori navali in legno. Fin dal 1740, realizzano le Gajeta. Sono costruite sulle linee delle barche medioevali costruite proprio nel golfo della repubblica marinara di Gaeta. La caratteristica di questa barca è l’opera viva dritta e sottile e un’opera morta larga e tondeggiante. Sono costruite per la pesca.
Le barche sono lunghe tra i 5 e i 9 metri, e abbastanza larghe, non molto inferiore ai 3 metri. Pesano tra le 2 e 3 tonnellate e vengono vogate con remi lunghi e pesantissimi.
La gara si è svolta su un percorso lineare di circa un 1,5 km con un equipaggio di 4 vogatrici e una timoniera per ogni gajeta. Alla gara hanno partecipato 9 barche, oltre a noi, 8 equipaggi di donne croate.
La gara è stata sofferta perché come veneziane ci aveva preceduto una certa fama di avversarie temibili e ci hanno assegnato un imbarcazione del consorzio dei pescatori del luogo, pesantissima e con remi veramente esagerati.
Abbiamo dovuto vogare con motore e ancora a bordo.
Questo ci rende ancora più felici del 1. posto raggiunto con mezza barca di vantaggio sulle vogatrici favorite di Betina.