Relazione del Presidente 2014

Consuntivo Attività 2014

Sintesi della relazione del Presidente sull’annata 2014
in occasione dell’Assemblea Sociale del 28.3.2015

Il 2014: nonostante la crisi economica che ha colpito anche la nostra città, il numero dei soci è stato sostanzialmente invariato, e questo anche grazie anche alle molteplici attività promozione ed avviamento alla voga che siamo riusciti ad organizzare con la disinteressata collaborazione di diversi soci. Mi riferisco in particolare ai corsi di voga per gli studenti universitari tenutisi per un bimestre a primavera e che hanno contribuito a pubblicizzare l’immagine della società e poi ad attirare nuovi soci.
Ovunque si vedano immagini di voga si scorgono maglie neroverdi: basti vedere le foto della regata femminile su caorline dell’8 marzo con le partecipanti schierate sui gradini della scalinata della chiesa della Salute: le nostre socie in divisa spuntano da ogni parte.
Ed è bello vedere soci e socie con le divise, perché in qualche modo danno dimostrazione dell’esistenza di uno spirito di squadra, che è l’elemento fondamentale per una società sportiva che vuole continuare con orgoglio ad essere un polivalente punto di riferimento dello sport della voga, sia a livello agonistico che diportistico.
Motivo di particolare orgoglio è quello di poter garantire canoe, sandoli, mascarette, pupparini, caorline, gondolini con 11 euro al mese, e quindi di rendere accessibile pressoché a tutti lo sport della voga e, attraverso questo sport, la frequentazione dell’ambiente lagunare.
Questi risultati tuttavia sono dovuti al sacrificio di alcuni soci che con il loro lavoro spesso nascosto fungono da vera e propria forza motrice della società: basti pensare ad esempio alla segreteria, nella quale lavorano con impegno bisettimanale a titolo completamente gratuito ben tre persone (Otello Costalonga, Adele Scalabrin e Sibylle Lohausen); oppure alla organizzazione della squadra agonistica giovanile Luciano e Nicoletta De Min , oppure ancora alla manutenzione del parco barche e remi (Gino Rosa, Renato Dal Mistro e Mario Puppin).
Grazie alla disponibilità collaborativa di molti (ma potrebbero e dovrebbero essere ancora di più), nel corso della stagione abbiamo organizzato 8 regate, di cui quattro sociali e quattro intersociali.
Tra quelle sociali, due sono state le regate in caorlina, con tutti gli equipaggi rigorosamente formati da iscritti alla società: e siamo davvero l’unica società lagunare (ed anche extralagunare) che è riuscita a metter in acqua contemporaneamente 66 soci agonisti su undici distinte caorline!
Interessante esperimento, senz’altro da ripetere, è stato quello della regata mista prenatalizia su mascarette a due remi, con ben 18 equipaggi partecipanti.
Brillante anche il risultato delle regate del circuito intersocietario per giovanissimi e donne esordienti, che come di consueto ha visto la nostra società capofila tra i sei sodalizi organizzatori.
Proprio questo circuito, ha visto la vittoria nella categoria esordienti di due nostri giovanissimi: Sebastiano Cordella e Tommaso Chiozzotto.
Dal punto di vista agonistico, grande soddisfazione ci hanno dato soprattutto i giovani Alessio Chiozzotto e Giovanni Grassi, primi al Redentore ed a Pellestrina e secondi in Storica
Ottimi risultati anche dalle nostre “senior” nelle regate comunali, Rossana Nardo con Sabrina Soleni; Assenti nei gondolini della storica, massiccia invece la nostra presenza nelle caorline con ben otto soci mescolati nei vari equipaggi e con la vittoria per il secondo anno consecutivo della imbarcazione capitanata dal nostro non più tanto giovane presidente Almansi.
Restando nel settore agonistico, come sapete, ormai da qualche anno siamo affiliati alla FICSF, che coordina anche le varie discipline di voga locali.
I colori neroverdi sono stati presenti nel 2014 in cinque diverse regate nazionali, e ai Campionati Italiani abbiamo conquistato un bronzo nella valesana donne con Marta Signorelli ed un altro bronzo nella due femminile sempre con Marta Signorelli in coppia con Sibylle Lohausen.
Motivo di particolare orgoglio è che siamo riusciti ad acquistare una imbarcazione VIP in alluminio, per poter partecipare alle regate evitandoci l’imbarazzo di dovere sempre chiedere in prestito le imbarcazioni alle altre società.
La cosa più eccezionale è che una “simpatizzante” dei nostri colori, l’avv. Mariastella Florio, qualche settimana dopo l’acquisto, ha interamente coperto il relativo costo con una donazione di pari importo alla società. Un gesto veramente nobile, cosicchè il consiglio ha ritenuto di denominare la nuova barca, appunto, “Mariastella” dal nome della sua donatrice.
Si parlava in precedenza della presenza dei nostri colori nelle manifestazioni agonistiche, ma va detto che siamo stati ben presenti con le nostre imbarcazioni anche in molteplici altre occasioni: vorrei ricordare solo a titolo esemplificativo il piccolo ma riuscitissimo corteo acqueo, formato solo da nostre imbarcazioni, che ha scortato il corpo di Santa Teresa da Piazzale Roma al convento delle suore di clausura adiacente alla nostra sede, e il raid Venezia-Dolo-Venezia che ha visto la nostra società ospite d’onore della famiglia Fattoretto, rappresentata per l’occasione dai figli del compianto Luigino.
Accanto a tante note positive, anche qualche nota dolente. Non riusciamo più ad acquistare imbarcazioni perché, anche se sociali, dovremmo pagare uno sproposito per poterle ricoverare in cantiere; non possiamo organizzare, come vorremmo, le nostre manifestazioni, perché dobbiamo (giustamente, ma tristemente) convivere con le altre realtà insediate nel cantiere; per tutto il 2014 non abbiamo avuto il pontile, perché l’Associazione non è stata in grado di pretenderne un altro, facendoci così perdere numerosi soci del settore canoa. Abbiamo dovuto tollerare in cantiere un clima certamente non stimolante, sfociato anche in atteggiamenti di aggressività nei confronti di nostri soci e dei nostri colori.
Ciò nonostante abbiamo continuato a lavorare, e, nell’ambito di questo lavoro abbiamo anche portato avanti con successo, grazie al nostro socio Paolo Apice, un progetto riconosciuto dal Comitato per l’Expo 2015 volto a far conoscere ai visitatori foresti la laguna attraverso l’esperienza della voga alla veneta.
Speriamo che attraverso questa esperienza la nostra società acquisisca una ulteriore dimensione che possa portarla a coltivare sempre più ambiziosi progetti.
Al termine di questa assemblea ci saranno anche le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali. Alcune persone di buona volontà si sono candidate per contribuire a portare avanti la società. Sappiamo che molti altri soci non si sono candidati, ma sono sempre pronti, come hanno in più occasioni dimostrato, a portare il loro contributo di aiuto nei momenti necessari. A tutti loro va il ringraziamento mio personale, così come il mio ringraziamento personale va a quella bellissima squadra che ha costituito per questo biennio il consiglio societario e che ha consentito alla società di conseguire i risultati di cui ho fatto sintetico cenno in questa relazione.
Un segno di gratitudine particolare va a due consiglieri che, per motivi personali, hanno ritenuto di non ricandidarsi.
Il primo è Roberto Barbato, che ha dato un eccezionale apporto di accoglienza ai neofrequentatori della palestra e del settore canoa.
Il secondo è Lallo Donati, che, pur restando nelle retrovie, ha lavorato tantissimo per la società ed in particolare per la riuscita delle feste sociali.
Accanto a questa preziosissima collaborazione di forza-lavoro, c’e stato anche un determinante concreto supporto economico da parte di soci e sostenitori.
Oltre al negozio di abbigliamento Queen of Casablanca del nostro socio Roberto Fagarazzi, il Banco di Santo Stefano, e la ditta Capovilla, dell’altro nostro socio Alvise Capovilla, rappresentante per Venezia della ditta dolciaria “Perugina” che ha contribuito in maniera determinante ad addolcire le varie premiazioni delle nostre regate.
Grazie anche a Voi soci tutti che oggi, invece che uscire in barca, siete venuti a partecipare a questa assemblea. Anche questa è una forma di dimostrazione di attaccamento ai colori sociali. E grazie a Voi la società può sperare di continuare nel suo entusiasmante cammino
Grazie a tutti per quello che avete fatto e soprattutto per quello che continuerete a fare.

Marino Almansi

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