Il 2008 ha senz’altro costituito una tappa importante per la società e sarà ricordato come un anno di eccezionale sviluppo.
Accanto alla soddisfazione per i risultati conseguiti e per il livello raggiunto si affianca tuttavia anche la tristezza per la tragica perdita di un nostro socio. Durante le vacanze natalizie Giacomo Volpi è stato tradito dalla montagna innevata che l’ha portato via per sempre con se’ lasciando sole la moglie ed il giovanissimo figlio. Ai familiari e a suo fratello, anch’egli nostro socio, va il nostro affettuoso e commosso saluto nel ricordo di Giacomo.
Tornando al consuntivo del 2008, trentesimo anno di vita della nostra società, va detto che l’incremento del parco barche con due nuove mascarette ed una caorlina, la conquista di ben tre titoli italiani nella canoa, gli eccezionali risultati ottenuti nelle regate comunali e intersocietarie, l’attività di avviamento alla voga con i corsi per le scuole, l’attività organizzativa sia nel campo agonistico che nel campo ricreativo e soprattutto l’incontenibile esuberanza del foltissimo e compatto gruppo delle “donne neroverdi” hanno segnato in modo particolarmente incisivo la stagione appena trascorsa.
Il successo dell’attività societaria va ascritto ai tutti i soci e soprattutto a quelli che con modestia e discrezione svolgono in maniera disinteressata una gran mole di lavoro, spesso sommerso e non visibile, che però si trasforma in un vantaggio per tutti.
Un ringraziamento particolare va agli “sponsor”, ed in particolare alla famiglia Rado, proprietaria del Ristorante alla Madonna, a Roberto Fagarazzi, titolare del negozio di abbigliamento “Queen of Casablanca” e a Tommaso Sichero, proprietario della Trattoria alla Palazzina: grazie ai loro contributi la società ha potuto fare gli investimenti necessari per incrementare ulteriormente l’attività e la flotta sociale.
Passando ai dettagli, va osservato che in tutte le regate comunali della stagione, sia maschili che femminili, sono stati presenti equipaggi composti da nostri soci; le regate femminili in particolare talvolta sembravano essere delle nostre gare sociali: alla Regata di Murano ad un remo ben tre nostre socie nelle prime cinque, e quattro equipaggi, di cui due in bandiera, in Regata Storica!
Eccezionale anche il numero delle regate intersocietarie alle quali hanno partecipato, spesso vincendo, i nostri soci: ben 44 regate con 362 presenze!
Fiori all’occhiello della nostra attività organizzativa sono stati:
la regata intersocietaria su mascarette per donne esordienti
la regata intersocietaria su caorline per donne esordienti
la regata campionissimi della storica- giovani soci
Nel corso del 2008 sono state registrate 2.512 uscite di imbarcazioni sociali con 5.049 soci; considerando che purtroppo un buon 20% ha la cattiva abitudine di non segnare l’uscita sul registro, si tratta di una media (essendo il lunedì chiuso) di circa 10 uscite di barche al giorno con una presenza di circa 20 soci al giorno. A tali presenze deve aggiungersi una ulteriore media di altre 6 persone giornaliere per la palestra.
Ma senz’altro due sono i principali momenti di orgoglio del 2008: il primo è costituito dalla ripresa dell’attività della squadra di canoa, perchè accanto ai tre titoli italiani di Amalia Calzavara le maglie neroverdi sono state presenti anche in due regate nazionali per giovani; il secondo è costituito dall’aver potuto condurre il risorto Bucintoro in occasione della Regata Storica, con un equipaggio totalmente neroverde e totalmente femminile.
Non va scordato nemmeno il successo del galeone Veneziano alla regata del palio delle Repubbliche condotto da nostro socio neroverde Marino Almansi, con un’ altro nostro socio, Tobia Barina Silvestri, chiamato a far parte della squadra.
Corsi di voga per quaranta ragazzi dell’Istituto Marco Foscarini, corsi di avviamento alla canoa e corsi di avviamento all’agonismo per giovanissimi con oltre quaranta iscritti, gite sociali alla scoperta delle isole spesso non frequentate della laguna, presenza dei nostri equipaggi a tutte le maggiori manifestazioni acquee cittadine, un sito internet che in poco più di un anno ha ampiamente superato le 10.000 visite sono un ulteriore indice della vitalità della società che conta oltre 250 soci, di cui più del 20% under 16.
Ed è stato quindi con particolare soddisfazione che la nostra vicepresidente Adele Scalabrin ha ritirato dalle mani dell’assessore allo Sport del Comune di Venezia nel corso di una cerimonia organizzata al teatro Toniolo il premio per il trentesimo anno di vita della nostra società: una vita in piena sintonia con l’effigie del leone di San Marco che campeggia sulle nostre giovani ma già gloriose maglie neroverdi !
Tutti questi risultati sono stati colti grazie anche alla collaborazione disinteressata di molti soci che, sacrificando anche qualcosa di più del loro tempo libero, hanno consentito una rilevantissima diminuzione dei costi, ed hanno permesso ad oltre 250 persone di fare sport, uscendo in barca e frequentando la palestra, con soli 10 euro al mese, e addirittura gratuitamente per gli under 16.
Mi riferisco in particolare a Roberto Barbato e a Gianni Depetris che con vera abnegazione hanno portato avanti la palestra, motivo di vanto per la nostra società, e come tale oggetto di brame da parte delle altre società insediate nel complesso che pretenderebbero di acquisirla al patrimonio comune senza nulla dare in cambio.
Mi riferisco poi a Renato Dal Mistro, il nostro campione più rappresentativo, che con la maestria ereditata da Armando Dal Gesso ha contribuito a ripararci numerose barche e da ultimo la caorlina concessaci in comodato per sei anni, rinnovabili, dal Comune di Venezia; mi riferisco inoltre a Otello Costalonga che ormai da un ventennio è il prezioso custode delle finanze della società, ma sopratutto è l’attento e paziente esattore che tiene aperta la segreteria ben due volte alla settimana; non posso poi sottacere il balzo in avanti fatto dalla società grazie ad un efficientissimo coordinatore delle manifestazioni intersocietarie, Pino Salvadori; Giorgio Costantini Burro con la sua costante presenza ha fatto sentire la società vicina anche a coloro che per le prime volte si sono accostati al remo; Gino Rosa, al di là delle sue vicende caratteriali, che impauriscono solo chi non lo conosce, ha contribuito con una disponibilità inesauribile alla manutenzione del patrimonio nautico, sempre pronto in qualsiasi occasione ad operare per la società; Ed infine Adele Scalabrin, che da vicepresidente ha contribuito a fornire anche all’esterno una nuova immagine meno rude della società, e che con un entusiasmo degno di una vera sportiva ha contribuito in maniera determinante a creare un validissmo e nutritissimo gruppo femminile all’interno della società. Chiedo scusa a tutti gli altri, consiglieri e soci, ma non posso per questione di tempo citarli tutti, ma li ringrazio davvero di cuore per il loro attaccamento ai valori dello sport ed ai colori sociali e che hanno consentito alla nostra piccola società di avviarsi a divenire una delle principali realtà del mondo della voga a Venezia.
(Estratto dall’intervento del presidente Almansi all’assemblea dei soci dell’aprile 2009)